Pelle atona?

PELLE ATONA?

L’invecchiamento cronologico, il proliferare dei dannosi radicali liberi a seguito

di esposizioni agli agenti ambientali (sole,inquinamento,freddo..) o a causa di

fattori interni (malattie) ,rapide perdite di peso sono alcuni dei fattori che portano

alla perdita di tono e turgore del tessuto cutaneo. Soprattutto a livello dermico si

trovano le principali cause di questo inestetismo:le fibre elastiche e collagene tendono

a ridursi di numero e ad ispessirsi, la sostanza fondamentale, in cui sono immerse ,

s’impoverisce di proteoglicani e glicosamminoglicani (acido ialuronico), deputati a

mantenere il giusto grado d’idratazione; la microcircolazione sanguigna è compromessa

e l’irrogazione tissutale diminuita. La conseguenza più immediata è la perdita di elasticità

del tessuto cutaneo che non riuscirà più a seguire la mimica facciale, dando così origine

alle rughe. Essendo, inoltre, alterato il tessuto connettivo, l’epidermide non trova più il suo

naturale sostegno e tende a “scendere” e rilassarsi. Si aggiunge poi la scarsa ossigenazione

e lo scarso stimolo al metabolismo che rallentano il turnover cellulare,rendendo,la pelle asfittica,

opaca e atona.

DESCRIZIONE DELL’INESTETISMO

La pelle è rilassata , “cadente”, priva di tono ed elasticità, opaca e non vitale per la scarsa ossigenazione.

UNITA’ FONDAMENTALE

Tessuto connettivo: le fibre di collagene ed elastina sono più rarefatte e rigide, dunque non

seguono più i movimenti del viso. Anche a livello interstiziale si nota una diminuzione della

produzione di glicosamminoglicani e di conseguenza una minor idratazione e una minor

plasticità del tessuto.

AMBIENTE FISIOLOGICO

Microcircolazione sanguigna : è rallentata e quindi il tessuto è meno ossigenato, nutrito ed

idratato; inoltre un minor flusso sanguigno implica anche un minor stimolo al metabolismo

cellulare e alla produzione di fibre collagene.

FATTORI PREDISPONENTI

Invecchiamento cronologico: porta ad un deterioramento delle fibre collagene ed elastiche e

riduce il volume della muscolatura.

FATTORI SCATENANTI

Esposizioni solari: i raggi UV provocano i il fenomeno dell’elastosi, cioè una produzione “confusa”

di elastina che forma degli ammassi amorfi,riducendo drasticamente l’elasticità cutanea e favorendone

il rilassamento .

STRESS:diminuisce la circolazione sanguigna e quindi lo stimolo alla produzione di fibre di

sostegno ( collagene ed elastina) e gel interstiziale.

MALATTIE: indeboliscono l’organismo ripercuotendosi sul trofismo cutaneo.

ECCESSO DI ZUCCHERI INTRODOTTI CON L’ALIMENTAZIONE:gioca un ruolo fondamentale nella

degradazione del collagene favorendo la formazione di cross-links non riducibili , e quindi indissolubili,

che irrigidiscono le fibre, diminuendo l’elasticità dei tessuti.

CARENZA DI ACIDO ASCORBICO ( VITAMINA C): essenziale nella produzione di collagene, partecipa

attivamente alla sintesi della tripla elica colla genica.

APPROCCIO COSMETICO

Stabiliti i fondamenti fisiologici su cui si basa l’inestetismo , vediamo quali sono e in quale ordine le azioni

principali che un trattamento cosmetico deve dare per affrontare in modo efficace il problema

-stimolare il rinnovamento cellulare

-favorire la naturale desquamazione epidermica

-stimolare la produzione di fibre elastiche

-portare idratazione fino agli strati più profondi dell’epidermide.

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